martedì 30 marzo 2010

Salento, rimossa la statua dell'Arcuri: "Non ci rappresenta!"

LECCE - Non ci rappresenta. Con questa motivazioni le donne di Porto Cesareo, cittadina salentina di Lecce dove vivono poco più di 5mila anime, hanno chiesto e ottenuto la rimozione della statua di Manuela Arcuri in veste di sirena, inaugurata nel 2002 proprio di fronte al mare.

IN UN MAGAZZINO - All'alba il Comune, che nel frattempo ha cambiato colore di giunta (primo cittadino è ora Vito Foscarini del centrosinistra), ha dato esecuzione a un'ordinanza sindacale che prevedeva lo spostamento o la rimozione del monumento, sui cui basamento è riportata la scritta "Il mare di Porto Cesareo a Manuela Arcuri, simbolo di bellezza e prosperità". Una presenza che le mogli dei pescatori locali non hanno mai gradito. La statua, all'epoca inaugurata alla presenza di una raggiante Arcuri, è stata dunque riposta in un magazzino del campo sportivo.

LO SHOW DI IPPOLITI - In realtà già l'estate scorsa la giunta aveva deliberato la rimozione, motivandola proprio con la petizione delle mogli dei pescatori che ritenevano non le rappresentasse, chiedendo che venisse sostituita con una statua della Madonnina del mare. Tutto fu interrotto dal clamore suscitato dalle proteste del giornalista Gianni Ippoliti, che nel 2009 si presentò davanti alla statua con piccone e martello e si disse pronto ad abbattere il manufatto. La questione dello spostamento fu allora accontantonata. Fino a stamane, quando le donne del paese l'hanno avuta vinta.

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