giovedì 26 novembre 2009

Riceviamo e pubblichiamo

Ora basta.
(Sponsored by Vaiafanculo.org)

"Eh no basta veramente. veramente mi sono rotta i SANTISSIMI COGLIONI. esattamente. e lo sai bene. e anche se questa cazzo di lettera non la leggerai mai, perchè purtroppo il destino è fatto così e non ci posso fare nulla, io te la scrivo lo stesso.

E’ passato.. un anno e 2 mesi. un anno e due mesi che sei SEMPRE, DICO SEMPRE stato nei miei pensieri di merda. si perchè io sono veramente un’oca ancora adesso non ci posso credere!!! Mi hai presa per il culo per tutto questo tempo e io mi sono solo illusa. non so se venire a casa tua e ucciderti oppure passare il resto della settimana a piangere. ahh no no piangere non lo faccio più, specialmente per una merda come te. SI, TU SEI UNA MERDA!!!!! ti credi così bello, affascinante e carismatico, simpatico..scherzi con tutte.. e ti credi poi così intelligente.. eh già.. perchè prendi sempre 9 o 8.. OI MA CHI TI CAGAAAAAAAAAAAAAAA!!!! SEI SOLO UNO SFIGATO CAPITO????? UN RINCOGLIONITO CHE NON CAPISCE UN EMERITO CAZZO DELLA VITA E DELLE PERSONE!!!! tu, tu!!! tu non puoi prenderti gioco dei sentimenti delle persone hai capito?!?!??!?! no perchè forse non ti è arrivato il concetto!!!! prima mi illudi poi mi fai passare 3 giorni nell’angoscia per la tua fottuta indecisione.. poi dopo la risposta tutto a parte che chiara fai il gentile, mi guardi con quegli occhi così dolci ma che ora mi stanno cosi tanto sul cazzo e te li vorrei cavare. Poi per colpa dell’Isa che anche lei non capisce un cazzo e non si tiene mai quella fogna chiusa tu mi ignori categoricamente!!!!!!!! e ADESSO!?!?!? ADESSO HO SCOPERTO CHE HAI SPARATO CAZZATE SU FB DAVANTI AI MIEI OCCHI PERCHE’ SAI BENISSIMO CHE IO LE LEGGO PERCHE’ MI VIENE LA NOTIFICA!!! E SAI BENISSIMO CHE MI DA FASTIDIO!!!!!!!!!! BRUTTO FOTTUTO PEZZO DI MERDA. Giuro, giuro che non la passi liscia. e ora??? ora come mi dovrei comportare??? dovrei far finta di niente??? passarci sopra come ho sempre fatto dopo tutto questo tempo!?!?! eh no. ora NO. ora mi sono veramente stufata. ora sono ESAUSTA. veramente, VAFFANCULO, MA COL SORRISO. perchè anche in questi gesti sono educata. mi andrebbe di scrivere ancora tanto.. ma la rabbia che ho dentro nn riesco ad esternarla. ho troppe cose in testa.. e non ho intenzione di sprecare altre lettere per un VERME come te. e sputandoti generosamente in faccia ti dico: non provare nemmeno a voltarti verso di me perchè mi trasformo nella Medusa."

mercoledì 25 novembre 2009

'O Capoclan

Salta la virgola, sballano i conti del Postamat. Inibiti i prelievi

Per un'anomalia contabile alcune transazioni «potrebbero aver generato addebiti superiori a quelli effettivi»

MILANO - Un disguido che potrebbe aver terrorizzato parecchie persone. Poste Italiane fa sapere che in seguito a un'anomalia contabile, alcune transazioni effettuate nei giorni scorsi con la carta Postamat, presso gli esercizi commerciali e bancomat, «potrebbero aver generato un addebito superiore a quello effettivo».

ADDEBITI - Di fatto, il disguido tecnico ha fatto "saltare" la virgola dei decimali, aumentando oltremisura gli importi addebitati. Poste Italiane rassicura comunque i clienti che il ripristino dei corretti saldi è in corso e sarà completato nelle prossime ore.

ADOC - «Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni di conti in rosso senza giustificato motivo - dichiara Carlo Pileri, presidente dell'associazione dei consumatori Adoc - dato che non risultano movimenti in uscita corrispondenti al debito segnalato sul conto. I debiti si aggirano in media sui 2.000 euro, ma si toccano punte anche di oltre 5.000 euro. Di conseguenza, ai correntisti è inibito sia il prelievo che la possibilità di effettuare pagamenti, un danno enorme per i consumatori». L'Adoc ha chiesto a Poste che «sul debito registrato dal conto non vengano applicati gli interessi. Qualora i tempi di ripristino della disponibilità del conto superino le 24 ore, l'Adoc metterà a disposizione i suoi avvocati per esperire possibili azioni legali, anche per il risarcimento del danno eventualmente subito».


Nepal, massacrati 20 mila bufali

Sacrificio rituale di massa in Nepal, a vuoto la protesta animalista. Anche Brigitte Bardot aveva protestato

KATHMANDU - Fra inutili proteste di animalisti venuti da varie parti del mondo, 20.000 bufali sono stati sacrificati a Bayapur, nel distretto nepalese di Bara, in nome di Gadhimai, dea hindu della potenza ritenuta assetata di sangue. Lo sgozzamento di massa dei bufali, scrive oggi il portale Nepalnews, è cominciato dopo che il custode del tempio di Gadhimai, Mangal Chaudhary, ha eseguito il «Panchabali» (sacrificio di cinque animali: topolino bianco campestre, maiale, piccione, capra e bufalo) ed il «Narbali» (sacrificio umano, simbolizzato dalla rottura di una noce di cocco previamente riempita di sangue donato da volontari). Successivamente, di fronte a decine di migliaia di persone provenienti da Nepal e India, 250 persone hanno cominciato il rito sacrificale dei 20.000 bufali offerti dai fedeli affinchè la dea Gadhimai esaudisca i loro desideri.

Afghan Life

Finalmente pubblicata una nuova galleria d'immagini recentissime, di Edoardo

martedì 24 novembre 2009

Loredana Lecciso: "Sull'isola sarò un pò mamma e un pò trans"

Sembra avere le idee chiare Loredana Lecciso, l'ex moglie di Al Bano pronta per l'esperienza sull'isola più spiata della televisione italiana: «A L'Isola dei famosi sarò la mamma dei naufraghi. Mi piacerebbe essere un mix fra Patrizia de Blanck e Vladimir Luxuria. Un po' trans e un po' mamma. Insomma, un 'trans di mamma''»
Questo ha confessato la Lecciso in un'intervista esclusiva a Chi in edicola domani, mercoledì.

Al settimanale Loredana conferma la partecipazione al reality per la quale percepirà un compenso di più di 50 mila euro e non lesina riferimenti all'esperienza del suo ex e predecessore Al Bano sull'Isola di cui aveva già detto: «Quando lui andò, lo lasciai in diretta. Ora magari si fidanza». «Anche lui - continua ora - mi dice sempre che sono metà uomo e metà donna. Al Bano è l'ultima persona a cui ho dato un bacio. Quando gli ho comunicato che avrei fatto l'Isola, mi ha risposto: "Contenta tu"». Del resto Al Bano, dietro la maschera di freddezza, proprio dalle pagine di Chi fa sentire il suo sostegno alla showgirl. «È un affare "leccisiano" - dice - Comunque le faccio tanti auguri. L'Isola è una bellissima esperienza».

domenica 22 novembre 2009

Dal Canada con amore

Pubblica in rete le foto mentre sorride
e perde l'assegno di malattia

Una ventinovenne del Quebec riceveva da quasi due anni un rimborso per una grave depressione

Nathalie Blanchard (Facebook)
Nathalie Blanchard (Facebook)
MILANO – Non riceverà più l’assegno di malattia perché la sua assicurazione ha scoperto su Facebook delle fotografie in cui appare con alcuni spogliarellisti. La canadese Nathalie Blanchard è solo l'ultima "vittima" del social network più famoso del mondo. Da diversi mesi la compagnia assicurativa Manulife erogava alla ventinovenne, originaria del Quebec, dei benefit economici. La donna, infatti, circa un anno e mezzo fa era stata costretta a lasciare il lavoro all'Ibm di Bromont perché le era stata diagnosticata una profonda depressione. Ma i solerti ispettori della compagnia Manulife hanno deciso di interrompere l'erogazione dell’assegno, dopo aver visto alcune foto su Facebook pubblicate dalla stessa Blanchard.

SORRIDENTE E FELICE - Nelle immagini presenti in rete la ragazza è sempre sorridente. E in una delle immagini incriminate la ventinovenne è immortalata mentre, assiste divertita, assiste a uno spettacolo di danzatori Chippendale, lo strip-tease maschile reso celebre dal film britannico Full Monty. In altre scatti, poi, la Blanchard festeggia il suo compleanno, prende il sole su una spiaggia esotica e passa il tempo con le amiche. "Mi hanno detto che le immagini su Facebook mostrano chiaramente che non sono malata e posso lavorare" - ha confessato la ventinovenne al network pubblico CBC. La Blanchard ha anche dichiarato che, prima di partire per il contestato viaggio all’estero, ha informato la compagnia assicurativa. Era stato il medico a consigliarle una vacanza. La ventinovenne ha aggiunto: "Certo, in quei giorni sono stata meglio. Ma la depressione non mi ha abbandonata"

PROTESTE E SPIEGAZIONI - Il sitoweb della televisione pubblica canadese è stato inondato di email. Gli utenti hanno espresso solidarietà alla ragazza e criticato severamente la compagnia assicurativa. Tom Lavin, avvocato della ventinovenne, ritiene che la compagnia, prima di prendere una decisione del genere, avrebbe dovuto chiedere un parere a uno psichiatra: "Non penso che per giudicare lo stato mentale di una persona Facebook sia il mezzo più adatto" - ha dichiarato l'avvocato. Il portavoce della Manulife non ha rilasciato un spiegazione chiara sul caso. Dopo aver confermato che abitualmente gli ispettori dell'assicurazione usano il popolare social network per costatare lo stato psicofisico degli assistiti, ha precisato che, oltre alle informazioni carpite su Facebook, la compagnia ha altre prove che giustificano il provvedimento ai danni della Blanchard.

venerdì 20 novembre 2009

Aggiornamenti da Conegliano Veneto

La maestra d'asilo e il gigolò
Se l'amore (a ore) finisce in tribunale

Lei, che credeva fosse amore, ha stracciato il conto da
6 mila euro. Lui, che ha minacciato di divulgare foto dei loro incontri, è imputato di estorsione. Il 14 aprile in aula

Foto da «Night in the city» di jack Vettriano (web)

Foto da «Night in the city» di jack Vettriano (web)

CONEGLIANO (Treviso) – Tutto era iniziato con dei rapporti sessuali. A pagamento. Lei, maestrina d'asilo di 35 anni, pagava lui, 30enne di professione gigolò. Una relazione, nata via web, che era proseguita a lungo. Ma che, poco a poco, era caduta nel fraintendimento. Lei era convinta che lui fosse innamorato. Lui era sicuro che lei fosse una buona cliente. Ma quando le ha presentato il conto – seimila euro – lei non voleva più pagarlo. «Ma come, non era amore?».

Era il 2007. A quel punto il gigolò si è fatto insistente, arrivando a minacciare di diffondere le foto dei loro incontri hard. Il che è un reato, che il codice penale chiama estorsione. L'uomo è stato rinviato a giudizio, sarà processato il prossimo 14 aprile a Treviso. La sua ex amante, dopo averlo pagato, aveva pure rimesso la querela. Ma ormai il procedimento era andato avanti. E adesso, vista la situazione, c'ha pure ripensato di nuovo. Si è infatti costituita parte civile per chiedere i danni.

Corona crede di essere al provino per 007

domenica 15 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

Aggiornamenti da Edoardo Costa

Allo scalo londinese di Heathrow










Pilota si presenta ubriaco
all'aeroporto. Arrestato.

Eseguito l'alcol-test poco prima di mettersi ai comandi di un Boeing 767 per Chicago con 135 persone a bordo

LODNRA - La compagnia aerea United Airlines ha sospeso un suo pilota, arrestato martedì all'aeroporto londinese di Heathrow perché secondo i test preliminari, era ubriaco poco prima di mettersi ai comandi di un Boeing 767 diretto a Chicago con 135 persone a bordo. Il comandante 51enne, di cui non è stato rivelato il nome, è stato rilasciato su cauzione in attesa del risultato degli esami definitivi.

martedì 10 novembre 2009

È ufficiale: Lory sull'Isola!


Isola dei famosi, Lory Lecciso sulle orme
di Al Bano: «Ma non so neppure nuotare»

L'ex moglie del cantante di Cellino ironizza: «Quando lui andò, lo lasciai in diretta. Ora magari si fidanza»

BARI - Stavolta tocca a lei partire e mettersi alla prova. Stavolta tocca a Lory lasciare casa, figli e comodità e mettersi in discussione. «Vado al reality di Simona Ventura per lanciarmi in un nuovo futuro. Sono un'incosciente, non so nemmeno nuotare tanto bene».
Loredana Lecciso annuncia in anteprima a
«Diva e donna», in edicola mercoledì, la sua partecipazione a uno dei reality più attesi della stagione, «L'Isola dei Famosi 7», condotto anche quest' anno da Simona Ventura, a partire dal 22 febbraio 2010: «I miei figli resteranno a Cellino con il loro padre, Al Bano, e con la tata».

«Quando lui era al reality ci lasciammo in diretta, ora che ci vado io magari lui si fidanza», continua la showgirl con ironia. Un faccia a faccia via satellite che fece epoca: da una parte Al Bano, dall'altra Lory che mollò il marito senza tante spiegazioni. Era l'edizione del 2005.Non la preoccupa mostrarsi senza trucco, in disordine? «Per me il trucco è una difesa. L'idea di essere in disordine mi dà fastidio, ma non mi terrorizza come un tempo». Sull'Isola può portare solo due cose, quali? «Un libro, lungo, e l'olio per i capelli, indispensabile». La cosa che le mancherà di più, figli a parte? «Il telefonino, ne sono dipendente». Single? «Non ho nessuno che mi possa lasciare in diretta», dice ironizzando sul fatto che lei lasciò l'allora suo compagno Al Bano proprio mentre lui era al reality, e aggiunge: «Se avessi un amore non partirei, sono troppo gelosa».

Mi Manda Marrazzo


lunedì 9 novembre 2009

Roma: finisce in ospedale Brenda, uno dei trans del caso Marrazzo

Coinvolto in una rissa ha poi dato in escandescenze all'arrivo dei carabinieri

ROMA - Brenda, uno dei transessuali coinvolti nella vicenda dell'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, è finito in ospedale stanotte, dopo essere stato coinvolto in una rissa e aver dato in escandescenze all'arrivo dei carabinieri. Ferito al volto e in evidente stato di alterazione, probabilmente perché ubriaco, il transessuale è stata trovato dai carabinieri in via Biroli, nei pressi della via Cassia.

IN OSPEDALE - Ad avvertire i carabinieri sono stati alcuni passanti che hanno chiamato il 112 segnalando che in strada stava avvenendo una rissa o una aggressione che coinvolgeva un transessuale. Secondo quanto si è appreso, la pattuglia dei carabinieri, una volta arrivata sul posto, ha avvertito il 118 perché Brenda ha cercato di farsi del male provando a dare delle testate contro una macchina. Bloccato, è stato portato all'ospedale villa San Pietro, dove ha dato nuovamente in escandescenze. Sedato, è stato quindi dimesso con cinque giorni di prognosi.

Uomini e Donne

Vasco Rossi

mercoledì 4 novembre 2009

domenica 1 novembre 2009

Un pranzo con Abramovic

Un pranzo indimenticabile. Almeno per il felice ristoratore. Pranzo da record per il patron del Chelsea, il miliardario russo, Roman Abramovich, che in un ristorante italiano di New York ha speso ben 52.221 dollari (circa 35.300 euro). A rivelarlo è il sito di gossip «Tmz» che ha pubblicato in esclusiva la ricevuta, a cui vanno aggiunti altri 5 mila dollari di mancia, oltre agli oltre 7.000 dollari già pagati di servizio.

IL PRANZO - Il miliardario russo ha pranzato nel noto ristorante «Nello's», al 696 di Madison Avenue, insieme ad altre nove persone. Ma a far schizzare il conto, più che i tagliolini al tartufo e gli spaghetti mari e monti, sono stati gli alcolici. Abramovich e i suoi ospiti hanno pasteggiato con due bottiglie magnum di champagne «Cristal rosè» (per la modica cifra di 10.0000 dollari), nonchè due «Chateau Petrus» (10.000 dollari) e tre di «La Tache Romanee Contì» (15.000 dollari). E al servizio già incluso nel conto da 47.221,09 dollari, Abramovich, come detto, ha aggiunto una mancia di altri 5.000.


Bare online, Wal-Mart entra nel business

Prezzi concorrenziali, penotazioni via web, consegna a domicilio. La più economica? Costa meno di 900 dollari

MILANO - Casse da morto a prezzi stracciati per i clienti multimediali. E' la nuova scommessa di Wal-Mart, la più grande catena di distribuzione americana, molto famosa nel paese a stelle e strisce per il rapporto qualità-prezzo dei suoi prodotti. La multinazionale, in tempi di recessione economica, ha ritenuto giusto investire in un settore che non va mai in crisi. Lo dimostrano i numeri: uno studio della National Funeral Directors Association"stima in un miliardo di dollari i ricavi annuali del settore dei servizi funebri negli Usa. Proprio per questo Wal-Mart ha deciso di vendere online bare a prezzi davvero convenienti: si va dagli 895 dollari per la «Dad Remembered», una cassa in acciaio, fino ai 2899 dollari per la «Sienna Bronze» che come chiarisce il nome è una bara rifinita in bronzo.

CONSEGNA IN MENO DI 48 ORE - Il prodotto sarà consegnato in meno di 48 ore direttamente a casa e oltre al prezzo della bara il cliente dovrà pagare solo un piccolo contributo per le spese di trasporto. La decisione di investire in questo fertile mercato (sempre secondo la National Funeral Directors Association ogni anno mediamente negli Usa muoiono 8 persone su 1000 e la cifra è destinato ad aumentare sensibilmente entro il 2020) è stata presa dopo che Costco Wholesale, diretto concorrente di Wal-Mart, ha cominciato a vendere casse da morto online. Le bare che i clienti di Wal-Mart ordinano sono prodotte dall'azienda Star Legacy Funeral Network, che ha confermato che l'accordo con la nota catena americana ha fatto notevolmente incrementare la produzione. I dati della prima settimana di collaborazione infatti, secondo Star Legacy Funeral Network, sono davvero confortanti. Un impresario di pompe funebri ha dichiarato al sito web dell'emittente britannicaSkynews: «È possibile ottenere una bara di qualità per 1.000 dollari piuttosto che pagare 2.000, 3.000 o 5.000 dollari a un'impresa di pompe funebri. Ciò aiuta molto il consumatore». Dello stesso avviso Ravi Jariwala, portavoce di Wal-Mart che dichiara di credere fortemente nella nuova iniziativa: «Già altri nostri concorrenti offrono prodotti simili - afferma Jariwala –. Per adesso si tratta solo di un esperimento per vedere come risponde il mercato».

NESSUNA PREOCCUPAZIONE - Tuttavia sembra che la «discesa in campo» di Wal-Mart non preoccupi le tradizionali aziende di pompe funebri. Lo dichiara Pat Lynch, presidente della National Funeral Home Directors Association, organizzazione che raccoglie le più importanti società del settore: «I consumatori già da anni acquistano bare online o da altre fonti - ha sentenziato Lynch -. Ciò ha prodotto minimi effetti sul nostro business». Inoltre secondo il presidente Wal-Mart non può vendere la professionalità e il comfort che le aziende iscritte all’organizzazione offrono ai clienti: «Sono un impresario di pompe funebri da 40 anni e sono certo che il vero elemento critico durante un funerale è il contatto umano».

Vive in aeroporto aspettando l'amore conosciuto in chat

Due settimane in aeroporto, nutrendosi grazie alla generosità degli operatori di volo, lavandosi dei bagni del terminal. Il protagonista di questa storia è un cittadino tedesco, Heinz Muller, 46 anni, da 14 giorni "ospite fisso" al Sao Paulo Airport, in Brasile. L'uomo, ex pilota, è rimasto senza un soldo e non sembra intenzionato a lasciare il terminal. A quanto pare, Muller si era recato in Brasile nella speranza di incontrare una donna conosciuta su internet. La bella internauta sarebbe però scomparsa, infrangendo il cuore dell'ex pilota. Secondo i più romantici, è la speranza di vederla comparire all'imporvviso a tenerlo inchiodato al terminal. Come non pensare al noto film con Tom Hanks del 2004, quando proprio in un terminal nacque un amore...

L'amante fugge nudo sul balcone ma viene «immortalato» dal vicino

Inseguito dal marito tradito si è rifugiato in piedi su un condizionatore

CHENGDU (CINA) - Una scena simile l'abbiamo vista decine di volte nella commedia sexy all'italiana degli anni 70. Da una parte vi è il marito geloso che improvvisamente torna a casa per controllare l'avvenente e fedifraga moglie. Dall'altra vi è l'amante nudo che per nascondersi si rifugia nei posti più insoliti. Uno dei più classici «topos» della cinematografia erotica del Belpaese si è riproposto nella realtà a Chengdu, capitale della provincia del Sichuan, nel sudovest della Cina. Il venticinquenne Sun Meng, fama di Don Giovanni, ma poco incline ad affrontare le ire di un marito tradito, si sarebbe nascosto, nudo, sul balconcino della casa dell'amante. Successivamente per non essere intravisto dal rivale, sarebbe salito su un condizionatore d'aria che si trovava poco distante dal balcone. Peccato per lui che un solerte vicino abbia immortalato con diversi scatti le sue impavide acrobazie sul balcone e poi abbia postato una foto sul web.

INDIGNAZIONE - Tutta la comunità è venuta a sapere della storia del tradimento e della relazione di Meng con una donna sposata. Nella foto, pubblicata sul sito web della comunità locale, oltre al giovane senza veli, s'intravede il marito tradito che si rivolge a Meng con epiteti probabilmente poco cortesi, mentre in basso a sinistra si nota un altro abitante del palazzo che segue attentamente il diverbio. Non si sa se alla fine i due rivali in amore si siano chiariti e abbiano fatto pace. Di sicuro i concittadini di Meng sono rimasti indignati: «La mia famiglia si vergogna e nessuno dei miei vicini vuole parlare con me - ha dichiarato sconsolato il venticinquenne - So che quello che ho fatto è sbagliato, ma avevo paura che mi avrebbe ucciso».

IRONIA – La vicenda è diventata ancora più grottesca dopo che alcuni buontemponi hanno pubblicato alcuni commenti sul sito web locale nei quali hanno fatto notare che dalla foto si evince chiaramente che il venticinquenne non è affatto uno stallone. Risentito, Meng ha voluto rilevare che l'immagine non gli rende giustizia: «La gente sta ancora ridendo per come appaio senza vestiti» ha dichiarato. «Tuttavia mi preme ricordare che quella è stata una giornata molto fredda».