venerdì 11 dicembre 2009

L'intervista

Belen: «Fabrizio ha tirato troppo la corda
Sposarlo ora? Sarebbe da cretina»

La fidanzata di Corona: «Ingiusto che paghi soltanto lui per un sistema che è tutto immorale»

Belen Rodriguez (Olycom)
Belen Rodriguez (Olycom)
MILANOBelen, se l'aspettava?
«Sì, nessuna sorpresa. Del resto non potevano assolverlo in primo grado, sarebbe stato un bluff».
Perché dice così?
«Perché dopo tutto il clamore solle­vato, gli inquirenti avrebbero fatto una brutta figura. Queste indagini non le paga forse lo Stato? Penso che avrebbero fatto meglio a spendere quei soldi nella ricostruzione del­l’Abruzzo anziché in intercettazioni sterminate».
La fidanzata d'Italia, ma in questo momento soprattutto di Fabrizio Co­rona, risponde amara al telefono. Pre­cisando subito: «Non rilascio questa intervista per difendere nessuno. I fat­ti per i quali Fabrizio è stato condan­nato non mi appartengono. Noi stia­mo insieme da un anno e quindi ai tempi non ho potuto dargli dei consi­gli».
Che idea si è fatta allora?
«Quando uno tira troppo la corda, alla fine paga il conto. Tutto qua».
La sua voce, però, tradisce molta delusione.
«Certo. Perché mi sembra ingiusto che lui paghi per tutto un sistema che è immorale. Il pm aveva chiesto addi­rittura sette anni e due mesi: neanche un omicida li fa. E Fabrizio non ha uc­ciso nessuno».
Infatti è stato condannato a tre anni e otto mesi.
«Lui sconta il suo atteggiamento da bullo, ma se non sbaglio la Costitu­zione non ti impedisce di esserlo. Pu­re io ho trovato poco intelligenti certi suoi comportamenti quando partì l’indagine. Uno che vuole farla franca è più furbo, abbassa i toni: lui in quel periodo era un po’ annebbiato».

Chi commette un reato deve paga­re. O non vale per Corona?
«Il punto è che almeno altre 1.500 persone dovrebbero essere sotto pro­cesso in Italia. Tutti i grandi impren­ditori, per fare tanti soldi, hanno usa­to metodi poco raccomandabili. Que­sto mi indigna, perché sono una che da quando aveva 16 anni si fa un maz­zo così e so cosa significa guadagnare ogni centesimo e pagarci le tasse. Ma mi rendo conto che se vuoi fare pa­recchi soldi onestamente non vai da nessuna parte».
Che fa, difende chi bara?
«Noi del mondo dello spetta­colo guadagniamo talmente tanto che dobbiamo stare zitti: questo è il prezzo da pagare».
A lei è mai successo di esse­re ricattata?
«Sì, subito dopo l’ Isola dei famosi , quando ancora non ero conosciuta come oggi e non avevo nessun fidanzato importante».
Come andò?
«Ero stata alle Maldive con mia sorella Cecilia, la persona più cara che ho al mondo. Un giorno bussò alla mia porta di Milano un fotografo: 'Ho questi scatti di tua sorella che fa il bagno nuda. Sai, io devo lavorare... Le pubblico o se pre­ferisci voi due insieme fate un servi­zio fotografico per me'».
Un ricatto bello e buono. Lo de­nunciò?
«No, perché ho capito che tanto tutte le agenzie fotografiche lavorano così. Moralmente l’avrei ammazzato, invece feci le pose che chiedeva. Fi­ne ».
Scusi, ma «moralmente» non «ammazzerebbe» anche il suo fidan­zato, visto che secondo i giudici di primo grado ha fatto le stesse cose?
«Mah... Io non ho mai sentito quel­le telefonate. E trovo curioso che sia stato assolto per la tentata estorsione a Lapo Elkann, mediaticamente più clamorosa».
Che succede ora tra lei e Fabri­zio? È vero che vi sposate?
«Se mi sposassi domani sarei pro­prio cretina, con tutti questi casi­ni... ».
Lo scarica nel momento del biso­gno?
«Ma no, con lui non cambia nien­te. Però, anche se non sono una che vive alla giornata, per sposarmi mi sento ancora giovane».

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