giovedì 10 dicembre 2009

Auguri da Napoli

Galleria Umberto, l'«albero dei desideri»
per Natale sparisce dopo una sola notte

Razziato per l'ennesima volta l'abete su cui vengono
apposti i bigliettini di turisti e napoletani | Video

Ecco l'albero di Natale al momento della sua installazione in Galleria (ph. F. Parrella)
Ecco l'albero di Natale al momento della sua installazione in Galleria (ph. F. Parrella)
NAPOLI - La scoperta è di questa mattina, ma il furto è stato portato a termine nella notte: è di nuovo sparito l'albero dei desideri della Galleria Umberto I. E questa volta non ha resistito neppure un giorno, anzi meglio, neppure mezza giornata. È diventato ormai un classico del Natale napoletano l'installazione dell'abete sui cui rami vengono appesi i «desiderata» di cittadini e turisti per Santa Claus, eppure altrettanto classicamente l'albero dei desideri è fatto oggetto di razzie e furti. L'ultimo, accaduto oggi, a due settimane dalle festività natalizie dopo essere stato issato con i suoi dieci metri di altezza soltanto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì. Tra il terriccio fresco e qualche mattone, sul vaso vuoto che conteneva l'albero dei desideri una mano indignata ha lasciato un biglietto indirizzato a papà Natale.

«Fa che coloro che hanno fatto questo scempio, e tutti i loro simili - vi è scritto - possano diventare sterili e quindi non poter più produrre altra "spazzatura". Questa città e la stragrande maggioranza della gente, che purtroppo non ha voce, merita di più». Uno degli abituali frequentatori della galleria punta il dito deciso contro un'orda imprecisata di «scugnizzi». Ragazzini non meglio identificati. «Erano in venti e hanno portato via l'albero, tanto qui si sa chi è stato» spiega enigmatico.

Albero dei desideri, una storia tormentata

Anche nel 2002 l'abete fu rubato. Ritrovato poi alcuni giorni più tardi, gettato via tra i vicoli del centro. Nel 2005 fu sabotato, ovvero spezzato, per cui cadde al suolo, idem nel 2007, carico di lettere indirizzato a Babbo Natale. Nel 2006 campeggiava in bella vista tra i rami un gigante «No alla camorra». Durò pochi giorni e l'albero finì per la terza volta consecutiva di lungo sul pavimento lucido. Questo era il ventiseiesimo anno consecutivoche al centro della galleria veniva posto a decoro e disposizione dei passanti il sempreverde, omaggio e dono di Antonio Barbaro, presidente del Comitato commercianti. Una tradizione che quest'anno aveva un sapore particolare, con la conclusione dei lavori di restauro alle volte e ai mosaici della Galleria Umberto I.

Amareggiati anche i ristoratori. Il gruppo «Fratelli la Bufala» proprio da pochi giorni ha inaugurato un locale nella Galleria. «Dopo la crisi dell’immondizia - spiega Giuseppe Marotta presidente di FlB - avevamo deciso di non investire più in questa città. Ma l’amore e la voglia di tornare a vederla brillare è stata più forte di tutto e per questo qualche giorno fa abbiamo inaugurato un nuovo ristorante in Galleria. Ma - dice sconfortato - L’ultimo episodio del furto dell’albero di Natale è la prova dell’abbandono che ci circonda. Ma non ci scoraggia. Siamo lì da pochi giorni ma il nostro obiettivo sarà attirare solo chi ama e rispetta questa terra e speriamo che da parte delle Istituzioni ci sia un reale contributo per la sicurezza e la valorizzazione della Galleria Umberto I. Noi privati - concludono - possiamo mettercela tutta ma abbiamo bisogno del sostegno delle autorità»

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