Il ministro Meloni: «Rimuoverlo dalla Rete». Telefono Rosa farà un esposto in Procura
A chiedere che il gioco venga proibito è anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La vicenda fa insorgere Telefono Rosa, associazione che da anni si occupa di violenza alle donne, che chiede l'immediato oscuramento del sito e preannuncia per mercoledì un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. «Mi chiedo come mai il ministro dell'interno Maroni non sia ancora intervenuto - dice la presidente Gabriella Moscatelli - quel gioco è un'istigazione a delinquere vera e propria. Tra l'altro si tratta di uno stupro mirato a una bambina: che facciamo, eccitiamo la fantasia dei pedofili?». Preoccupazione viene espressa anche dall'associazione telespettatori cattolici Aiart, che chiede alle famiglie di vigilare. Di gioco «aberrante» parla la deputata del Pdl Barbara Saltamartini, a cui fa eco la collega dell'Udc Dorina Bianchi: «mentre si spendono impegno ed energie per proporre e promuovere politiche a sostegno delle donne, si scopre che i creatori di un videogioco hanno messo la stessa dose di impegno per formare una generazione di stupratori. Mi cadono le braccia». (Fonte: Ansa)
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